LA PRIMA VOLTA
Sono passati più di dieci anni dal mio primo “evento” ero giovane e inesperta ma per maestri ho avuto degli autentici leoni che mi hanno fatto appassionare e da quella prima volta e fino a quando ho spiccato il volo mi hanno trasmesso il dono dell’entusiasmo e dell’emozione.
EMOZIONE… è di questo che vorrei parlarvi oggi, di quell’unico irripetibile momento in cui i miei futuri sposi si siedono di fronte a me carichi di apprensioni e dubbi.
Una volta, i matrimoni erano una faccenda privatissima laddove gli accordi si prendevano tra le famiglie, da una parte la dote dall’altra il lavoro e la garanzia di una vita dignitosa.
Poi, negli anni sessanta, sulla scia di matrimoni principeschi come quello di Grace Kelli e di Marella Caracciolo la piccola nobiltà e l’alta borghesia italiana hanno cominciato a concepire il matrimonio come un evento e un biglietto da visita.
I giovani però ancora erano distanti dalle decisioni che venivano prese dalla mamma e dal papà.
Gli anni ottanta rappresentano l’inizio di matrimoni sfarzosi dove si riconoscessero le capacità economiche delle famiglie degli sposi utilizzando tutti gli stessi punti di riferimento: il vestito doveva essere firmato, la chiesa antica anzi antichissima, il fotografo alla moda, il ricevimento in una delle quattro ville importanti a disposizione… il carico dell’organizzazione sul collo di mamma, zie e sorelle.
Alla fine di quella faticata gli sposalizi risultavano tutti uguali.
Oggi, i futuri sposi sono indipendenti il più delle volte, hanno finalmente il riconoscimento di un cervello proprio e il desiderio che il loro matrimonio corrisponda il più possibile alle loro aspettative … che dovrebbero essere quelle di un matrimonio bello, gioioso, divertente e lieve.
Quindi ritornando al ventunesimo secolo, ogni qualvolta una coppia di sposi interloquisce con me, mi entusiasmo davvero perché mi trovo sempre ad organizzare un matrimonio diverso dall’altro.
La mia prima domanda invece è sempre la stessa: quando?
Sarà una data precisa o la data può spaziare tra i giorni di una settimana?
Tra un anno… sei mesi… domani!!!!
C’è una soluzione per tutto ma certo alcuni alimenti o particolari abbinamenti di fiori freschi saranno realizzabili solo se ci si organizza per tempo.
Anche la scelta delle chiese è strettamente connessa alla stagione scelta e ai periodi intoccabili delle principali festività religiose.
Infine la location…
Oggi c’è una possibilità di scelta incredibile, che va dalla Villa romana al Borgo medievale,dalle sale più eleganti dei migliori alberghi ai ristoranti ubicati in luoghi da sogno sul mare e con strepitosi menù di pesce.
E per finire l’intrattenimento che renderà il matrimonio un evento divertente e gradevole.
Ma tutto questo è la punta dell’iceberg… perché la parte più importante e amata del mio lavoro riguarda i dettagli, i colori, le disposizioni, i servizi, il catering con la sua brigata, l’attenzione importantissima riguardante gli ospiti che verranno adeguatamente e rispettosamente accompagnati dalle mie hostess…
Mi rendo conto solo ora che di carne sul fuoco ne ho messa davvero tanta… vi chiedo scusa è vi prometto che nella prossima chiacchierata parleremo di un dettaglio alla volta.